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28 settembre 2010

Billy & il Clonesauro Reloaded: Gutierrez's Epic Fail

Questa serie di post si collega alla precedente su Billy & il Clonesauro: ho ricevuto vari commenti positivi su quella serie, nei quali i lettori mi hanno espresso l'interesse per tutti quei dettagli che, evidentemente, essi ritenevano fossero scientificamente corretti, o perlomeno plausibili, e che, invece, ad un occhio "preparato", non sono tali. Come sempre, nessuno qui critica gli autori del romanzo o del film per le loro doti narrative ed immaginifiche (anzi), ma, al tempo stesso, proprio perché le opere hanno avuto così grande successo per il loro avvincente realismo, è doveroso far notare che molti dettagli, apparentemente plausibili, non sono tali.
La prima puntata di questa serie è stata ispirata da Leonardo Ambasciano.
Un personaggio secondario del romanzo che non viene riproposto nel film è lo zoologo Gutierrez, il primo a rinvenire in Costarica un esemplare che, successivamente, risulterà essere un theropode di piccola taglia, un coelophysoide del genere Procompsognathus. Gutierrez, pur non essendo un paleontologo dei dinosauri, è comunque uno zoologo, che conosce la fauna costaricana. Egli identifica i resti parziali del theropode che rinviene (la parte posteriore, con coda e zampe) come una forma aberrante (con anomalie genetiche che giustificano l'inattesa morfologia del piede) di Basiliscus. (Per la cronaca, la specie attribuita è Basiliscus amorata... tuttavia, a quanto so, non esiste nessuna specie chiamata Basiliscus amorata).
La situazione sembra apparentemente plausibile... ma non lo è.

Onestamente, una situazione del genere è molto improbabile: uno zoologo esperto non potrebbe confondere la zampa posteriore di un piccolo theropode per quella di una lucertola. Anche se, per i non addetti ai lavori, una lucertola ed un piccolo dinosauro sono entrambi "piccoli rettili", e molte persone considerano i dinosauri niente più che "grosse lucertole", vi assicuro che qualunque vero zoologo non potrebbe confonderli. In effetti, la probabilità per un vero zoologo di scambiare la gamba di un Procompsognathus per quella di un Basiliscus è la stessa che scambiare la gamba di un pollo per quella di un varano.
Come vedete nella figura che apre il post, il piede di Basiliscus è formato da 5 dita funzionali: il primo ed il secondo sono pressapoco uguali in lunghezza, il quarto è il più lungo e rappresenta l'asse portante del piede, il quinto è lungo come il terzo. Inoltre, l'intero piede è leggermente flesso lateralmente rispetto alla gamba. Se osservate Procompsognathus, vedrete sostanziali differenze, a cominciare dal fatto che il piede ha 4 dita e non 5: il primo dito è molto più corto del secondo e non parte dalla caviglia, bensì è articolato a metà del secondo metatarsale, il terzo dito è il più lungo e prolunga l'asse centrale del piede, il quarto dito è lungo come il secondo, mentre il quinto dito non  ha alcuna falange ed è un semplice osso vestigiale, che nell'animale in vita era probabilmente coperto dalla pelle, e quindi invisibile. Il piede, inoltre, è in linea con la gamba e non si flette lateralmente. Tutte queste caratteristiche si ritrovano nel piede degli uccelli, e non in quello di un Basilisco. Nessuna mutazione aberrante può rendere un piede di Basilisco vagamente simile a quello di un theropode: solo milioni di anni di evoluzione adattativa al bipedismo hanno creato queste morfologie.
Perché Crichton ha scelto proprio di usare un Basiliscus come "errore" interpretativo di Gutierrez? Probabilmente, perché Basiliscus, come altre specie attuali di lucertola, può correre da bipede, e quindi, grossolanamente, ricorda un po' i theropodi. Tuttavia, il bipedismo dei basilischi è una semplice estensione della loro locomozione quadrupede, e non è permanente (in particolare, non permette di camminare in modo bipede, ma solo di effettuare brevi sprint), ed implica una postura ed un'andatura differente da quella theropode/aviana. 
Chlamydosaurus, una lucertola australiana capace di brevi corse bipedi. Notare la postura eretta del dorso, ben differente da quella orizzontale dei theropodi. Le pliche golari di pelle sono state riprese in modo del tutto fantasioso nel Dilophosaurus del film. Un omaggio alle lucertole bipedi come Basiliscus citate nel romanzo?

Il video qui sotto mostra un'altra lucertola capace di corsa bipede: noterete dall'inquadratura dall'alto che la gamba è sempre proiettata lateralmente (così come il piede), e non si muove sotto il corpo (come accade invece nei dinosauri): queste profonde differenze sono legate ad un differente modo di inserizione muscolare e di articolazione scheletrica, che distingue sostanzialmente una lucertola da un dinosauro.


Concludendo: uno zoologo reale, esperto in rettili ed uccelli (come Gutierrez viene descritto nel romanzo) non potrebbe mai confondere un Procompsognathus con un Basiliscus!

4 commenti:

  1. Splendido e, come al solito, in pochi tratti compare l'inconfondibile stile preciso ed affilato come un rasoio! (D'altra parte lat. "stilus" era "pugnale"!)

    Leo

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  2. Well, you also have molecular biologicists who created dinosaurs unable to produce Lysine, when it is an essential aminoacid which most vertebrades cannot produce it at all, being an essential aminoacid...

    Henry Wu, return all the money invested in this project to John Hammond!

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  3. Invece si che è plausibile confondere la zampa di un theropode con quella di un basilisco, basta essere uno zoologo ignorante, ti assicuro che ce ne sono XD

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  4. Uno zoologo ignorante in zoologia non è uno zoologo...

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